Uno dei luoghi più iconici di Puglia, Alberobello è un luogo imperdibile per chi visita il tacco d’Italia e vuole scoprire uno dei borghi più caratteristici della nostra regione. La Capitale dei Trulli offre panorami unici grazie ai suoi trulli, antiche costruzioni in pietra che dal 1996 fanno parte del Patrimonio Unesco.
In questo articolo vi porto con me a scoprire il nostro paese, Alberobello da un punto di vista molto local, dal momento che qui sono cresciuta e qui viviamo con i nostri bimbi. Andiamo a scoprire quindi Alberobello, cosa vedere e cosa fare in un giorno, dove mangiare ad Alberobello e cosa vedere Alberobello e dintorni. Siete pronti a venire con noi?
Indice
Alberobello, cosa vedere e cosa fare in un giorno
Alberobello è un paese piccolo, si visita in una giornata anche con bambini al seguito, e i principali punti di interesse si raggiungono a piedi. Quindi, una volta parcheggiata l’auto, godetevi questo itinerario a piedi di Alberobello, 10 cose da vedere in un giorno nella Capitale dei Trulli.
Alberobello 10 cose da vedere
Rione Monti
Tra le 10 cose da vedere ad Alberobello, non possiamo che iniziare da una delle due principali zone monumentali, in cui si concentra il maggior numero di trulli. Partiamo dal Rione Monti, zona che si estende su una altura a sud del paese, dove si trovano circa mille trulli, molti dei quali oggi sono negozi di souvenir ed esercizi commerciali. Il Rione Monti si raggiunge tramite otto vie parallele, che si snodano nella zona alta del paese e che terminano nel punto in cui sorge la Chiesa di Sant’Antonio da Padova. Di queste otto vie risultano particolari Via Monte Nero, Via Monte Pasubio, Via Monte S. Michele e Via Monte Sabotino, lungo le quali si trovano le abitazioni più antiche. Alcune di queste vie sono lastricate con gradini, altre sono asfaltate, quindi per le famiglie con passeggini al seguito consiglio di armarvi di pazienza, oppure appunto di percorrere le vie asfaltate. Passeggiando per queste vie in salita è innegabile il fascino che i trulli di Alberobello hanno sui visitatori. Tuttavia, va detto che il Rione Monti è ormai una zona molto commerciale, dove nei periodi più pieni dell’anno la concentrazione dei turisti fa sì che questo dedalo di vie così scenografiche sia un luogo abbastanza caotico.
Chiesa a Trullo
Proseguendo la salita al “Monte”, come usiamo dire noi alberobellesi, si arriva alla Chiesa di Sant’Antonio da Padova, meglio conosciuta come Chiesa a Trullo. Si tratta di una piccola chiesa, molto suggestiva perché ha proprio la forma di un trullo con il relativo cono. Di fronte alla Chiesa di Sant’Antonio si trova una zona verde (recintata) con panchine e tavoli per fare pic-nic, e anche un’area giochi per bambini, l’unica nel centro di Alberobello, e purtroppo neanche troppo ben tenuta.
Alberobello cosa vedere: il Trullo Siamese
Rimanendo nella zona del Rione Monti, da alberobellese non posso non segnalarvi un passaggio al famoso Trullo Siamese, la cui storia è qualcosa di singolare. Innanzitutto, il Trullo Siamese è l’unico trullo doppio esistente, formato da due coni che non sono semplicemente uno di fianco all’altro, ma sono unici proprio per il modo in cui sono collegati, si dice cioè che sono “insellati”. Il Trullo Siamese è formato da due ingressi indipendenti, che affacciano su due strade differenti. La storia del Trullo Siamese è legata a due fratelli che vivevano qui, innamorati della stessa donna, la quale promise l’amore ad uno dei due ma poi sposò l’altro. Questo portò ad una forte rivalità tra i due fratelli, che decisero di dividere il trullo in due entità separate. Oggi nel Trullo Siamese si trova un negozio di souvenir.
Largo Martellotta
Continuando la discesa verso la parte bassa del paese si arriva in Largo Martellotta, una zona centrale in cui d’estate si concentra il maggior numero di eventi e manifestazioni. Non è sempre pedonale, ma lo diventa occasionalmente nel fine settimana o nei periodi di maggiore concentrazione turistica. Qui trovate bar, locali e ristoranti, alcuni dei quali con prezzi non proprio bassi, quindi fate un ricerca su Tripadvisor e non sedetevi al primo che vi capita!
Curiosità: questa zona viene chiamata “la foggia“, ma che cosa è una foggia? Prima dell’arrivo dell’acquedotto pugliese nel 1914, in questa zona, che è la più decliva del paese, esistevano due grandi cisterne ipogee (chiamate appunto fogge) adibite alla raccolta dell’acqua piovana, con annessi pozzi e fontane che servivano per l’approvvigionamento idrico della popolazione. Il termine è rimasto in uso ancora oggi per indicare il punto di ritrovo degli alberobellesi come “giù la foggia”.
Alberobello 10 cose da vedere, Belvedere di Santa Lucia
Tra le 10 cose da vedere ad Alberobello, non potete perdere il belvedere più noto del paese. Dal Largo Martellotta dirigetevi verso il Belvedere di Santa Lucia, affianco all’omonima chiesa, per godere di uno dei panorami più suggestivi sui trulli del Rione Monti.
Rione Aia Piccola
Proseguendo dal Belvedere dei Trulli in 5 minuti a piedi raggiungete l’altra zona monumentale trulli, quella meno commerciale e più autentica, il Rione Aia Piccola. In questa zona i trulli sono abitati ancora oggi, non ci sono negozi e locali, ma solo abitazioni e alcuni B&B. Nonostante qui ci siano meno trulli (circa 400), passeggiare tra le vie dell’Aia Piccola offre sicuramente uno spaccato più autentico di Alberobello. Qui è possibile visitare il Museo dell’Olio, dove sono esposti reperti della civiltà contadina legata alla produzione dell’olio d’oliva, una delle produzioni più tradizionali di questo territorio.
Vi starete chiedendo da dove deriva il nome “Aia Piccola”. Ebbene, un tempo questa era la zona in cui erano presenti delle piccole aie pubbliche, dove i contadini andavano a mietere il grano.
Se visitate Alberobello nel periodo natalizio, segnatevi che nel Rione Aia Piccola viene allestito un presepe vivente tra i trulli molto scenografico, che ricostruisce la vita contadina di un tempo e in cui è possibile osservare gli antichi mestieri. Bellissimo da visitare anche con bambini al seguito e fattibile con passeggino.
Museo del Territorio
Alla fine dell’Aia Piccola, prima di giungere in Piazza del Popolo, troviamo il Museo del Territorio, intitolato “Casa Pezzolla”, in quanto era l’abitazione in cui nella seconda metà del ‘700 visse il dottor Giacomo Pezzola, medico dei Conti Acquaviva d’Aragona. Il Museo del Territorio è un esempio molto interessante dell’evoluzione architettonica dei trulli, si tratta infatti dell’unico complesso formato da 15 trulli comunicanti, sito Patrimonio Unesco. Oggigiorno il Museo è chiuso al pubblico, si sta infatti lavorando alla rivalutazione di questo bene per una prossima riapertura.
Casa D’Amore
Continuando il nostro itinerario a piedi di Alberobello cosa vedere e cosa fare in un giorno, giungiamo in piazza del Popolo e in una via laterale troviamo Casa d’Amore. La sua particolarità consiste nell’essere stata la prima vera e propria abitazione a due piani e con balconcino, costruita dopo il riconoscimento di Alberobello di città regia. Qui si vede bene la diversa conformazione di questo nuovo tipo di abitazione rispetto a quella delle casedde, ovvero dei trulli.
Basilica dei SS. Medici
Salendo verso il “corso”, ovvero il viale pedonale nel centro del paese, si arriva alla Basilica dei SS. Medici, legata al culto dei santi patroni del paese e caratteristica per le sue due torri campanarie. Se siete ad Alberobello a fine settembre, dal 26 settembre al 29 settembre ha luogo la sentita festa patronale dedicata proprio ai due SS. Medici, festa che richiama anche molti pellegrini dai paesi limitrofi.
Alberobello 10 cose da vedere, il Trullo Sovrano
Alle spalle della Basilica del SS. Medici si trova il Trullo Sovrano, l’unico trullo a due piani che presenta una scala interna in muratura, tra i primi ad essere costruiti con l’utilizzo della malta. Il Trullo Sovrano è visitabile a pagamento (adulti 2€, bambini sotto i 12 anni 1.50€). Dal 1923 il Trullo Sovrano è Monumento Nazionale, e dal 1996 fa parte insieme agli altri trulli del Patrimonio Unesco.
Alberobello come arrivare
Alberobello è ben posizionata tra i due principali aeroporti pugliesi, più o meno equidistante dall’aeroporto di Bari e di Brindisi, entrambi a circa 50 km. La via più veloce per arrivare ad Alberobello è quella di prendere una macchina a noleggio sia che arriviate a Bari che a Brindisi. Purtroppo, e lo dico anche come famiglia che vive ad Alberobello e viaggia spesso in aereo, non esiste un collegamento diretto con i due aeroporti. Si può raggiungere Alberobello in treno dalla stazione centrale di Bari (che è collegata all’aeroporto da un servizio shuttle in soli 20 minuti, trovate il link qui), e poi dalla stazione di Bari Centrale si prosegue con il treno per Alberobello in quasi un’ora e mezza. Se arrivate all’aeroporto di Brindisi, la via migliore è noleggiare l’auto, i collegamenti via treno da Brindisi sono ancora più lunghi perché non diretti.
Dove parcheggiare ad Alberobello
Alberobello è piena di parcheggi a pagamento, quindi non si fatica ad arrivare nelle zone da visitare anche in auto. Se invece volete risparmiarvi di pagare 2€ l’ora per il parcheggio auto, vi segnalo qualche strada secondaria non troppo lontana dal centro, dove parcheggiare l’auto gratis. Via Negri, ad esempio, nelle vicinanze dell’Hotel Sovrano, da qui siete a 5 minuti a piedi dal Trullo Sovrano e dalla Basilica dei SS. Medici.
Se venite ad Alberobello in camper, vi consiglio un parcheggio vicino alla zona monumentale Rione Monti. Si chiama Camper service “Nel verde”, è un’area attrezzata all’interno di un uliveto, dotato anche di una piccola area giochi per i bambini. In Piazzale Indipendenza vi è un ampio parcheggio a pagamento, direttamente nella zona trulli.
Quando visitare i trulli di Alberobello
Detto da chi ad Alberobello ci vive, può sembrare scontato, ma Alberobello può essere visitata in ogni periodo dell’anno. Sicuramente se scegliete la Puglia per le vostre vacanze in estate non potete non venire ad Alberobello, periodo in cui si concentrano anche i maggiori eventi, ma aspettatevi anche grande confusione. I periodi migliori secondo me sono sempre la primavera e l’autunno, perché riuscite a godere della tranquillità del posto senza pienone. Ovviamente potete visitare i trulli di Alberobello anche in inverno con grandissima tranquillità, il paese è piccolo e in inverno non c’è grande movimento.
Dove dormire ad Alberobello
Un’esperienza sicuramente molto bella da fare con i bambini è quella di dormire in un trullo nel centro di Alberobello. Ecco qui qualche struttura a cui dare un’occhio se pensate di venire:
- Trullieu Guesthouse, casa in pietra nel cuore dell’Aia Piccola;
- Trulli Holiday, trulli diffusi nelle due zone monumentali trulli
- Dimora Miccolis, casa in pietra nei pressi della terrazza Belvedere, a due passi dalla piazza centrale
- Corte dell’Astore luxury resort, poco fuori dal centro del paese; per le famiglie con bambini (e non solo) vi è la possibilità di essere a contatto con diversi animali, tra cui falchi e aquile.
Se, invece, cercate altre soluzioni per dormire ad Alberobello, qui trovate un’ampia gamma di offerte su Booking!
Dove mangiare ad Alberobello
Se guardate sui vari motori di ricerca ne troverete tanti, ma io qui ve ne consiglio qualcuno da local, dove andiamo anche noi a mangiare come famiglia. Uno dei migliori locali dove mangiare ad Alberobello è il ristorante Gli Ulivi, molto frequentato dagli alberobellesi. Si trova fuori dal centro del paese, quindi bisogna raggiungerlo in macchina, ma ne vale la pena. Vi consiglio di prenotare perché si riempie sempre.
Pizzeria Olmo Bello, a pochi passi a piedi dal Piazzale Indipendenza, che potete raggiungere dopo una camminata nel Rione Monti o Rione Aia Piccola. La pizza è abbastanza buona, ma ve lo segnalo in particolare perché è l’unico locale ad Alberobello dotato di una piccola area giochi per i bambini, che per i genitori spesso significa salvare la cena!
Se avete la possibilità di comprare cibo d’asporto, vi suggerisco la Braceria Macelleria Miccolis in Via Cavour (a questo link trovate la loro pagina Facebook) per assaggiare la tipica carne al fornello, con un servizio attivo in alcuni giorni della settimana.
Cosa vedere Alberobello e dintorni
Alberobello si gira in una giornata, quindi se siete in zona più giorni potete dedicarvi alla scoperta del territorio circostante, ricco di piccoli borghi, terra rossa, uliveti a perdita d’occhio e muretti a secco lungo le campagne. Se vi state chiedendo cosa vedere ad Alberobello e dintorni, vi consiglio prima di tutto di fare un giro in Valle d’Itria, di cui Alberobello stessa fa parte. Per conoscer meglio la Valle d’Itria e i suoi borghi più caratteristici da vedere in tre giorni, vi rimando a questo articolo: Valle d’Itria cosa vedere, itinerario di tre giorni con bambini.
Se ne avete il tempo, vi consiglio un breve giro nei centri storici di Noci o Putignano, oppure se cercate il mare non potete perdervi un giro a Monopoli (a mezz’ora di auto da Alberobello) oppure Polignano a Mare (40 minuti di auto). Per i bambini vi consiglio di pianificare un giro alle Grotte di Castellana (a 17 km a nord di Alberobello), un complesso di cavità sotterranee di origine carsica la cui profondità raggiunge i 120 metri. E se ne avete il tempo, anche un giro allo Zoo Safari di Fasano, a circa 20 km da Alberobello, dove il divertimento è assicurato per i bimbi di ogni età. Per scoprire di più sullo Zoo Safari di Fasano, ecco l’articolo che fa per voi: Zoo Safari di Fasano con bambini.
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4 comments
Come ci piacerebbe visitare Alberobello, deve essere un paese incredibile e merita una visita, magari per le vacanze estive, chissà!
In estate è strapiena, se riuscite ad anticipare alla primavera (lontana dai ponti) e fine estate, sicuramente ve la godete di più. Se venite e ti va di scrivermi vi incontro più che volentieri!
Complimenti per il tuo articolo, l’ho trovato pieno di informazioni e consigli utilissimi.
Io vivo in Puglia, sono stata diverse volte ad Alberobello, ma non conoscevo tutte queste cose.😂
Devo riimediare assolutamente!
Ciao Sara, grazie, sono felice che tu abbia trovato il mio articolo utile. Dove vivi in Puglia? Ti aspetto ad Alberobello!