Il bilinguismo è un tema molto ampio e vasto e la ricerca internazionale è piena di titoli, manuali e guide in tal senso. Come mamma italiana in Italia che ha deciso di crescere bambini bilingue da non madrelingua, mi sono da subito avvicinata a diversi libri che potessero illuminarmi e guidarmi in questa impresa, non sempre facile, di crescere i nostri figli bilingue italiano-tedesco pur vivendo in Italia e avendo io imparato il tedesco come lingua straniera.
Oggigiorno in Italia sempre più genitori fanno la scelta di crescere bambini bilingue dando loro il dono della pluralità e della curiosità verso ciò che è diverso, unito anche ai vantaggi pratici di comprendere e parlare più lingue. Se vuoi saperne di più, ti consiglio di leggere almeno qualcuno di questi libri sul bilinguismo, per chiarire dubbi e miti legati al bilinguismo nei bambini, comprendere a pieno le possibilità e gli sviluppi cognitivi ad esso collegati, vantaggi e aspetti pratici tra i quali districarsi in questo meraviglioso viaggio che è crescere bambini bilingue.
Indice
Libri sul bilinguismo
“Il cervello bilingue”
Se ti interessa comprendere meglio il funzionamento del cervello nei bambini bilingue (ma anche degli adulti), cosa succede a livello cognitivo e cerebrale quando si è esposti a più lingue nel corso della vita, ti consiglio di leggere “Il cervello bilingue” di Maria Garraffa, Antonella Sorace e Maria Vender.
In questo testo, a tratti abbastanza tecnico perché basato sulla neurolinguistica, il bilinguismo viene affrontato a tutto tondo e, con evidenze scientifiche, vengono smontati falsi miti, pregiudizi e stereotipi ad esso collegati. Ad esempio, non è vero che bilingue si diventa solo da bambini, che i bambini che crescono con più lingue fanno confusione, oppure ancora che i bambini esposti a più lingue devono imparare a leggere e scrivere prima nella lingua della scuola, e poi nelle altre lingue. Il libro mostra come la maggior parte dei pregiudizi tipicamente legati al bilinguismo, in realtà sono preconcetti che non hanno dimostrazione scientifica, e evidenzia come, a livello prettamente cognitivo, il bilinguismo fa bene al cervello umano a qualsiasi età. Non si parla mai di controindicazioni nel crescere bambini bilingue, al contrario si pone l’accento su come nella maggior parte dei casi gli sviluppi (anche scolastici) dei bambini bilingue siano alla pari dei loro coetanei monolingue. Personalmente ho trovato molto interessante e di grande sprono al nostro bilinguismo non nativo leggere che il cervello umano è naturalmente predisposto ad acquisire lingue e che il cervello dei neonati è in grado di discernere più lingue in modo naturale in quanto “hanno a disposizione un repertorio di suoni universale”.
Un altro aspetto molto interessante di questo libro è l’evidenza della competenza metalinguistica di chi cresce con più lingue, ovvero la capacità di ragionare sulle lingue, di fare associazioni che vanno oltre il livello linguistico delle parole. Infine, il libro sottolinea come i bambini che crescono bilingue sono coscienti delle sottili differenze tra i sistemi linguistici, sanno esattamente come usarli (il code-mixing quindi non è confusione, ma sottintende a delle precise regole linguistiche e ambientali), e infine, che un bilingue non potrà mai essere la somma di due monolingue. Accettare ciò è un passo fondamentale per poter crescere bambini bilingue anche da genitore non madrelingua in maniera consapevole e serena. Se ti interessa leggere questo libro, cosa che consiglio vivamente di fare, puoi acquistarlo qui.
“Mit Sprache umhüllen”
Se la lingua che stai trasmettendo ai tuoi bambini è il tedesco (come il mio caso), ti consiglio la lettura di questo libro in lingua tedesca, la cui scrittura è molto facile e scorrevole: “Mit Sprache umhüllen”
Qui trovi consigli e spunti pratici per crescere bambini bilingue anche da non madrelingua, con accorgimenti e strategie da mettere in pratica ogni giorno. Non si tratta di una ricerca scientifica ma proprio di una guida pratica da avere sempre con sé, dove il focus per trasmettere le lingue ai bambini è sul giocare, leggere e cantare nella lingua target, utilizzando quindi strategie semplici nel quotidiano. Di alcune di queste strategie ne ho parlato in parte anche in questo mio blog post: Come crescere bambini bilingue, 8 strumenti.
Se hai il tedesco come lingua di casa e non sei madrelingua, la lettura di questo libro è anche un esercizio per tenere viva la lingua! Decisamente consigliato perché semplice nell’esposizione, puoi acquistare qui questo libro.
“Bilingual”
Nel suo libro “Bilingual” l’autore Francois Grosjean (cresciuto lui stesso bilingue e biculturale) propone un’accurata ma molto scorrevole analisi dei diversi temi collegati al bilinguismo. Mette in evidenza, ad esempio, che avere un accento quando si parlano più lingue non ci rende meno bilingue, ma fa parte integrante della natura del bilingue. Avere un accento identifica il parlante come appartenente ad un gruppo culturale, ma come scrive l’autore è anche “auto-protettivo, perché consente di essere diverso”. Questo ricordiamocelo bene come monito, noi genitori che trasmettiamo una lingua non madre ai nostri bambini. Crescere bambini bilingue non significa crescerli nella perfezione del monolinguismo, ma esattamente il contrario, trasmettere loro la bellezza di un’esistenza plurale, dove realtà differenti hanno diritto di co-esistere. Questo, il multilinguismo, ce lo insegna benissimo.
Altri aspetti molto interessanti che vengono messi in evidenza in questo libro sono, ad esempio, che non tutti i bilingue sono biculturali, che i bilingue (soprattutto i bambini bilingue) non sono traduttori nati. Che chi parla più lingue non cambia personalità, quanto piuttosto la propria attitudine verso i diversi contesti in cui usa le sue lingue, e i ovviamente anche i diversi interlocutori. Un elemento che ho trovato molto interessante di questo libro è l’evidenza che i bambini che crescono bilingue apprendono molto velocemente le lingue a cui sono esposti ma altrettanto velocemente tornano al monolinguismo se mancano input e bisogno della lingua. Questo per dire che crescere bambini bilingue richiede un lavoro costante sulla qualità e quantità di input, e che i bambini imparano la lingua associando alla persona (person-language bond). Per citare un aspetto molto incoraggiante di questo libro, il code-mixing (ovvero il mescolare i codici linguistici in base alle esigenze comunicative) è, secondo l’autore, prova di competenza linguistica dei bilingue, piuttosto che di carente conoscenza. Infine, l’autore mostra che i casi di bilingue equilibrati sono estremamente rari, e che ogni bilingue ha una sua lingua dominante, che può variare nel corso della vita in base a diversi fattori. Questo rappresenta un ulteriore stimolo per intraprendere, se si vuole, il percorso di crescere bambini bilingue oltre lo schema di perfezione linguistica che esiste in un mondo prettamente monolingue. Un libro che consiglio vivamente di leggere se desideri crescere bambini bilingue da genitore non madrelingua! Se desideri leggerlo, puoi acquistarlo a questo link (*link in affiliazione).
“Raising a bilingual child”
Nel suo libro “Raising a bilingual child” Barbara Zurer Pearson offre una guida pratica sui metodi e le strategie per crescere bambini bilingue in maniera efficace. Propone, ad esempio, schede con metodi da mettere in pratica per stimolare la produzione bilingue dei bambini. Inoltre, con la sua scrittura aiuta i genitori a sentirsi a proprio agio sulla scelta relativa al bilinguismo dei propri figli e rappresenta una valida risorsa per auto-incoraggiarsi. Sono ancora metà della lettura, ma non posso che consigliare anche questo come uno dei migliori libri sul bilinguismo per crescere bambini bilingue.
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