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Pafos con bambini: cosa vedere in un giorno

di Federica

Situata nella parte sud-occidentale di Cipro, Pafos è il secondo aeroporto dell’isola dopo Larnaca, ed una città con una storia e cultura millenaria. In questo articolo vi parlo di cosa vedere a Pafos in un giorno, ma con il senno di poi, posso dire che per vederla bene ne servono almeno due.

Pafos è una città abbastanza turistica, ma meno caotica di Aghia Napa e secondo noi più piacevole da vivere. Grazie al suo ricco patrimonio storico e culturale, nel 2017 è stata dichiarata Capitale Europea della Cultura.

Si divide in città alta (Ktima Pafos) con il suo centro storico chiamato “Old Town”, e città bassa (Kato Pafos), dove si trovano i siti archeologici. È una meta perfetta con i bambini e non può assolutamente mancare durante il vostro viaggio sull’isola di Afrodite.

Ktima Pafos e Old Town

La prima tappa della nostra visita di Pafos è stata la città alta con i suoi edifici in stile neoclassico, la piazza centrale con il Municipio, stradine colorate che si addentrano nella Old Town con negozietti di artigianato, bar e locali tipici. Noi ci siamo lasciati trasportare dall’atmosfera, passeggiando tra i vicoli e gli edifici che, addentrandosi nella Old Town, diventano più rustici e a tratti dall’aspetto decadente. Farete un salto nel passato di questa città. Se amate lo shopping, fermatevi al mercato centrale, una galleria coperta dove vi sono per lo più negozi di souvenir abbastanza turistici. Continuando a passeggiare per i vicoli dell’Old Town vi imbatterete in una zona di murales molto colorati che vale la pena soffermarsi a fotografare. Qui vicino potrete ammirare anche la chiesa di Aghios Kendeas.

Un altro luogo di interesse dell’Old Town è Ibrahim’s Khan. Anticamente era un caravanserraglio ottomano dove si incontravano mercanti provenienti da ogni dove. Oggi è un centro culturale con un teatro e diversi negozi di artigianato locale, in particolare dedicati all’arte dei mosaici.

Se cercate dei momenti di svago per i vostri bimbi, a Ktima Pafos troverete anche dei parchetti dove potervi rilassare e farli giocare.

Kato Pafos

La zona bassa di Pafos è a ridosso del porto e presenta numerosi locali e negozi di souvenir che la rendono molto turistica. Qui troverete alcuni dei siti archeologici più importanti della zona, che vale la pena di visitare anche con bambini, vi assicuro che non si annoieranno, al contrario, il nostro Diego di tre anni si è divertito a fare il piccolo Indiana Jones.

Iniziate la visita dal sito archeologico di Nea Pafos, con i resti della antica città di Pafos, fondata nel IV secolo a.C. e conquistata dai Romani nel 58 a.C. Qui potrete ammirare quello che rimane delle sontuose ville romane con i preziosi mosaici che ne decoravano i pavimenti.

Uno degli edifici più importanti di tutta Pafos dal punto di vista storico e religioso è la chiesa di Aghia Kyriaki, dichiarata Patrimonio dell’Unesco. È stata costruita sulle rovine dell’antica basilica paleocristiana Chrisopolitissa, originaria del IV secolo quando a Cipro iniziava a diffondersi il Cristianesimo. La storia di questa chiesa è legata a quella dell’apostolo Paolo, uno dei primi evangelizzatori dell’isola. Qui vicino, infatti, si trova la colonna dove, secondo la storia, Paolo fu legato e frustrato. Questa è un’interessante testimonianza di come la storia di Cipro sia profondamente legata alle origini della cristianità e quindi molto importante per la cultura occidentale. Al momento della nostra visita la chiesa era chiusa e l’abbiamo vista soltanto dall’esterno.

Situato in una zona quasi desertica a ridosso del mare, non potete non visitare il sito archeologico delle Tombe dei Re. Si tratta di una necropoli di epoca ellenistica e romana, e al contrario di quanto potrebbe suggerire il nome, queste camere funerarie non furono mai utilizzate per seppellire i reali. Il nome sta piuttosto ad indicarne la maestosità e la grandezza. Il sito è Patrimonio Unesco, l’ingresso costa 2.50 euro per gli adulti e i bimbi sotto i cinque anni non pagano. Nonostante si tratti di un sito archeologico, durante la nostra visita Diego si è divertito moltissimo a cercare i “leoni” all’interno delle loro tane, quindi è un’attività senza dubbio a misura di bambini anche piccoli. Il sito è abbastanza grande, consiglio di pianificare almeno due ore per vederlo con calma. Considerando che si cammina parecchio sotto il sole, pianificatelo la mattina presto. Noi alle 11.30 siamo andati via perché faceva molto caldo. A ottobre l’orario di chiusura è alle 17 e l’ultimo ingresso alle 16.30 (in pieno caldo!).

Il lungomare di Kato Pafos è una zona che soddisfa il turismo tipicamente inglese, vi sono diversi locali e negozi turistici, e infatti noi non ci siamo soffermati molto. Tuttavia, per una pausa dopo le visite ai siti archeologici, vi consiglio The Moorings Cafe Restaurant, locale tipicamente inglese che dispone di un ampio playground vicino i tavoli, quindi ideale per i bimbi.

Dal lungomare di Pafos potrete godere di un meraviglioso panorama sul castello, in particolare al tramonto.

Monastero di Aghios Neofitos

A circa dieci km da Pafos, nel villaggio di Tala si trova il monastero di Aghios Neofitos. Si tratta di un piccolo monastero scavato nella roccia nel XII secolo, ed è molto suggestivo per le sue pareti affrescate con icone bizantine. Vale la pena di vistarlo anche perché è immerso in una zona verde molto rilassante. L’ingresso al monastero costa 2 euro ed include anche quello per il vicino museo. Di fronte al monastero vi è anche una bellissima chiesa romanica dedicata alla Madonna.

Per concludere, la zona di Pafos offre attività molti interessanti sia dal punto di vista storico-culturale che di svago e divertimenti. Se siete amanti del genere, vi segnalo in ultimo il parco acquatico Paphos Aphrodite Waterpark con divertimento assicurato per grandi e piccini.

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2 comments

Serenella 10 Dicembre 2023 - 15:55

Buona sera Federica. Grazie dei tuoi consigli dettagliati su Paphos e Trodos . Visiteremo sicuramente tutto.

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Federica 15 Dicembre 2023 - 2:23

Buona sera Serenella, la regione del Trodos è meravigliosa, buon viaggio a Cipro!

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