Non esagero affatto quando dico che Zagori (o Zagoria, che dir si voglia) è uno dei luoghi più singolari e affascinanti di Grecia. Una zona che desideravo vedere da tantissimo tempo, e quest’estate ci siamo riusciti durante il nostro viaggio on the road in Epiro, alla scoperta di una Grecia completamente diversa dalle isole e dalle cupole blu, eppure così vera ed autentica. La regione di Zagori, con i suoi villaggi di montagna chiamati Zagorochoria (dal greco χωριά, chorià = villaggi, appunto), sorge nel cuore della catena montuosa del Pindo, nella regione dell’Epiro nella Grecia settentrionale a confine con l’Albania. E i Zagorochoria sono le gemme di questo angolo di Epiro, a pochi chilometri da Ioannina.
I Zagorochoria sono 46 villaggi tradizionali costruiti ad anfiteatro nell’area montuosa di Tymfi e Pindo e sono caratterizzati da fascino bucolico, montagne e natura selvaggia, costruzioni in pietra e un vivere lento. Una Grecia insolita che non siamo abituati a vedere, ma così meravigliosa che vi lascerà senza fiato.
Bando alle ciance, e partiamo insieme per questo tour di Zagoria cosa vedere e cosa fare tra i Zagorochoria, con informazioni utili per organizzare il vostro viaggio in questa parte di Grecia poco conosciuta.
Indice
Zagori, come arrivare dall’Italia
Essendo incastonata nelle montagne del Pindo, nella regione di Zagori si arriva solo in auto, anche perché l’auto serve per girare qui dato che non ci sono mezzi pubblici che collegano i diversi villaggi tra loro. Per arrivare a Zagori dall’Italia le soluzioni sono queste:
- prendere un traghetto per Igoumenitsa, imbarcando la vostra auto e da qui proseguire in direzione Zagori, e nel dettaglio, per il villaggio scelto per soggiornare, con circa due ore di auto. Se cercate un alloggio a Igoumenitsa per la notte di arrivo, vi consiglio questi appartamenti a Igoumenitsa;
- volare su Atene, Salonicco o Ioannina, e poi da qui comunque spostarsi in auto. Ioannina è il capoluogo dell’Epiro e quindi la città più grande nei dintorni di Zagori.
Consiglio utile: prima di arrivare a Zagori in auto, assicuratevi di aver fatto il pieno alla vostra auto. In altura tra i Zagorochoria non ci sono stazioni di servizio. Altrimenti, dovrete mettere in conto di scendere a Ioannina ogni qualvolta avrete bisogno di fare rifornimento di carburante. Ioannina dista circa mezz’ora di auto dalla regione di Zagori centrale.
Zagori quando andare
Al contrario di ciò che si pensa solitamente in merito ad un viaggio in Grecia collegato all’estate, Zagori è una destinazione greca che si può visitare tutto l’anno. La sua stagione migliore va da marzo fino a novembre, per scoprire natura, trekking, laghi e fiumi che rendono questa regione una meta greca perfetta per ogni stagione. Detto ciò, i periodi migliori per visitare Zagori sono:
- l’estate, quando nel resto della Grecia fa davvero troppo caldo. Qui si può godere di un clima decisamente meno afoso grazie all’altitudine dei villaggi di Zagori (molti dei quali superano i 1.000 metri), fare il bagno in fiumi e torrenti dall’acqua fredda che fa venire (letteralmente) i brividi. Inoltre, è una zona molto verde, e nonostante d’estate faccia caldo anche qui (siamo pur sempre in Grecia), ci sono tantissime zone d’ombra per stare al fresco. La sera, nella regione di Zagori ci vuole sempre giaccia al seguito, del resto siamo in piena montagna!
- l’autunno, quando i colori del foliage si accendono, la natura inizia a cambiare veste, il colore della pietra delle costruzioni di Zagori ha il riflesso del giallo, del rosso e dell’arancione degli alberi. Una stagione perfetta per conoscere questo angolo di Grecia. Questo è l’articolo dedicato al nostro viaggio in Epiro in autunno: Dove andare in Grecia in autunno, alla scoperta dell’Epiro.
Quanto tempo stare a Zagori
Dipende da che tipo di viaggiatori siete e da cosa cercate. Zagori è una meta ideale per gli amanti della natura, di trekking, rafting e arrampicate, c’è davvero l’imbarazzo della scelta e questo ovviamente richiede tempo. In teoria si potrebbe trascorrere a Zagori anche due settimane. Se, invece, non siete appassionati di trekking, Zagori è una regione che merita di essere vissuta con lentezza, visitando i diversi villaggi con calma e in armonia con la natura circostante. In tutto ciò, non dimenticate di sedervi in un kafeneio nella piazzetta del villaggio per un caffè e due chiacchiere con i locali. Questa è una delle esperienze più autentiche che si possano fare durante un viaggio tra i Zagorochoria in Epiro.
Dare una risposta univoca a questa domanda non è facile: si possono trascorrere tre giorni a Zagori, come anche due settimane. In base alla nostra esperienza di viaggio con bambini piccoli in estate, un buon compromesso è trascorrere 5-6 giorni a Zagori, così da poter fare qualche passeggiata, godere del vivere lento nei villaggi tradizionali ed entrare in armonia con questo luogo, che credetemi, è un balsamo per l’anima durante un viaggio in Epiro. Dopo 5-6 giorni di viaggio a Zagori potete abbinare un soggiorno mare in Epiro, nella zona di Preveza, come abbiamo fatto noi. Per scoprire il nostro itinerario di viaggio in Epiro, tra montagne e mare, questo è l’articolo da non perdere: Epiro Grecia, cosa vedere in due settimane.
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Zagoria, cosa vedere e cosa fare
Entriamo quindi nel vivo di cosa vedere e cosa fare a Zagoria, in un itinerario di viaggio estivo che ci ha visti andare alla scoperta dei Zagorochoria, i villaggi tradizionali sulle pendici delle montagne e della loro natura bucolica. Questa regione di Epiro è ricchissima di cose da fare, un paradiso per gli amanti della natura e dei trekking, ma anche per chi cerca luoghi tranquilli e lontani dalla folla.
Zagorochoria, i villaggi di Zagori
I Zagorochoria, i villaggi di Zagori, sono in totale 46 e visitarli tutti in sei giorni è praticamente impossibile. Si tratta di villaggi relativamente piccoli, alcuni dei quali si girano in un’ora anche solo per prendere un caffè o fare qualche foto alla tipica architettura zagoriana, fatta di costruzioni e ponti in pietra, che non potrete smettere di fotografare. Ecco i villaggi che abbiamo visitato noi nel nostro itinerario di sei giorni a Zagori.
Vitsa
Questo è il villaggio che abbiamo scelto per soggiornare durante il nostro viaggio e ce ne siamo innamorati. Vitsa si trova nella regione centrale di Zagori, e si divide nella parte alta (Ano Vitsa) e parte bassa (Kato Vitsa). La zona più scenografica è sicuramente Kato Vitsa, la parte bassa del villaggio, che sorge su un lembo di roccia all’interno di una piccola gola, dove si trova una strada principale, qualche abitazione e qualche albergo, la piazzetta centrale e l’enorme platano al centro. Questa sua posizione fa sì che la piazzetta di Kato Vitsa sia sempre molto ventosa. Vitsa è bellissima, con le sue case in pietra e il suo ritmo lento. Da qui partono diversi sentieri per esplorare le zone circostanti. Noi non siamo andati per trekking, ma con bambini piccoli qui si può fare un sentiero relativamente facile, che ci è stato consigliato dalla proprietaria del nostro hotel, anche lei mamma di due piccoli. Dal centro di Kato Vitsa parte il sentiero che porta al Ponte di Misio (in greco “Γεφύρι του Μίσιου”), uno dei tanti ponti di pietra che costellano questa zona, incastonato tra le montagne. Per scoprire come raggiungerlo, continuate la lettura di questo articolo!
Vitsa è uno dei villaggi da non perdere a Zagori e uno di quelli che ci sono piaciuti di più.
Monodendri
Un altro villaggio assolutamente da vedere a Zagori è Monodendri. Anche questo è caratterizzato da una piazza centrale con un enorme platano, all’ombra del quale ci sono diverse taverne e caffè. All’inizio del paese vi è un ampio parcheggio dove lasciare l’auto perché poi si cammina a piedi. Posso dire che Monodendri è tra i tre villaggi che più ci sono piaciuti (insieme a Papigo e Vitsa). Più turistica di Vitsa, ma ugualmente scenografica con angoli da cartolina. Dalla piazza centrale partono diverse vie laterali, che vale la pena percorrere se volete osservare una Grecia vera. Cosa fare a Monodendri? Senza dubbio sedersi sotto il platano della piazza centrale a mangiare qualche piatto locale, camminare per le vie acciottolate e poi di andare a vedere il Monastero di Aghia Paraskevì, costruito a strapiombo sulla gola di Vikos. Dalla piazza centrale di Monodendri, seguendo le indicazioni, si percorre un sentiero di circa 700 metri (sotto il sole) prima di arrivare qui. Il monastero è singolare sia per la vista meravigliosa sulla gola di Vikos, sia perché qui vengono ancora dipinte a mano le icone sacre sul legno da una squadra di allievi della scuola di Belle Arti di Ioannina.
Papigo
Inutile nascondere che quando si parla di Zagori e Zagorochoria, Papigo è probabilmente uno dei villaggi più belli da vedere e da non perdere. Ed era proprio uno di quei luoghi che da tempo desideravo vedere in Grecia. Sorge su una parete del monte Tymfi ed è senza dubbio uno dei villaggi più scenografici di Zagori. Si divide in Mikro Papigo (“piccolo”) e Megalo Papigo (“grande”) e sono a distanza di qualche minuti di auto l’uno dall’altro. A me personalmente è piaciuto di più Megalo Papigo, ma vale la pena fare un giro ad entrambi. Già solo percorrere i tornanti di Papigo per arrivare dalla valle fino in cima al villaggio (960 mt di altitudine), vale tutto il viaggio in auto. Sul tragitto ci sono diverse piazzole dove fermarsi per fare foto all’ingresso delle gole e in uno scenario di Grecia stupendo.
Cosa fare a Papigo? Sono sincera, Papigo a me è piaciuta tantissimo e sono contenta di averla vista, ma a luglio era molto più desolata rispetto a Monodendri e Vitsa. Quindi non c’è molto da fare, se non camminare per le sue vie tranquille e fotografare il paesaggio circostante, fatto di case in pietra con le montagne praticamente alle spalle. Molti locali era chiusi, quindi non ci siamo trattenuti molto, ma Papigo è bellissima comunque!
A qualche chilometro fuori dal paese si trovano le piscine di Papigo, delle pozze naturali che sono il risultato dell’erosione dell’acqua nella roccia, creando così delle sculture di roccia calcarea. Si tratta di piscine naturali, quindi ad ingresso gratuito e in estate sono un vero e proprio refrigerio dal caldo. Ci sono diversi punti dove fermarsi per fare il bagno, se venite con bambini piccoli portate tutto il necessario per farli nuotare (salvagente e braccioli).
Vradeto
Ve lo dico subito: il villaggio è piccolissimo, abiteranno forse 15 persone in totale e neanche tutte in estate, e quando ci siamo andati noi non c’era anima viva se non tre signori che abbiamo incontrato nel kafeneio del villaggio (proprio il gestore che ci ha fatto il caffè) e poi per strada. Tuttavia, Vradeto con i suoi 1.340 metri di altitudine, è il villaggio più alto dei Zagorochoria. Qui sorge il kafeneio più alto di tutto Zagori a due passi dalla piazzetta centrale. A Vradeto si arriva tranquillamente in auto, ma se avete voglia di fare un trekking e di ammirare un panorama incredibile, allora segnatevi la “Scala di Vradeto“, un percorso a piedi che collega il villaggio di Kapesovo con Vradeto. Si lascia l’auto a Kapesovo e da qui si seguono le indicazioni ben segnalate per la “scala di Vradeto”, una scalinata di circa trecento gradini, prima in discesa e poi in salita, costruita proprio per collegare i due villaggi. La scalinata si trova all’interno della gola di Vikos e offre uno dei panorami più suggestivi in zona. I locali ci avevano consigliato di farla con i bimbi proprio per la presenza dei gradini, ma in estate la risalita della scala è tutta sotto il sole, quindi un po’ impegnativa lo è di sicuro se i bambini non camminano! Noi abbiamo ammirato la scala percorrendo la strada per Vradeto in auto, e ci siamo ripromessi di farla in autunno. Alla fine del percorso della scala di Vradeto si arriva nella piazza centrale di Vradeto.
Da Vradeto si può raggiungere uno dei due spot panoramici più scenografici sulle gole di Vikos. Si tratta di Beloi, punto panoramico sulle gole che si raggiunge con circa mezz’ora di camminata da Vradeto.
Kipoi
Un altro villaggio da non perdere, senza fare troppa strada da Vitsa, è Kipoi. Uno dei più scenografici perché ci sono tanti giardini (e infatti il suo nome deriva proprio dal greco κήπος – kipos = “giardino”) e le tipiche costruzioni in pietra di Zagori già sulla strada principale che entra in paese. A Kipoi si trovano diversi ponti in pietra, quello che vale sicuramente la pena di vedere è il ponte di Kalogeriko, a tre archi.
Aristi
Qui ci siamo fermati di passaggio per andare a Papigo e ne ho approfittato per prendere un caffè frappè prima di continuare la strada. Piccolina, ma colpisce soprattutto per la piazzetta centrale sovrastata da un grande platano. Anche qui vale la pena fermarsi per godere di un’atmosfera lenta e genuina.
Le gole di Vikos
Le gole di Vikos sono tra i paesaggi più spettacolari di Zagori. Situate nel cuore della catena montuosa del Pindo, all’interno del Parco Nazionale Vikos-Aoös, le gole di Vikos sono uno dei paesaggi più intatti che si possono osservare qui. Scavate durante i millenni dal fiume Voidomatis, la lunga gola si estende da Vitsa fino al villaggio di Vikos. Letteralmente un canyon mozzafiato, infatti viene definito il Gran Canyon d’Europa, le gole di Vikos sono tra le più profonde al mondo per i loro 900 metri di profondità e solo 1.100 metri di lunghezza (in termini di proporzione tra profondità e lunghezza). É possibile attraversare le gole di Vikos con delle escursioni guidate della durata di circa 7 ore, con un livello impegnativo. Per dare un occhio alle escursioni nelle gole di Vikos vi lascio questo link dove potete anche acquistare un tour guidato: Tour guidato alle Gole di Vikos. (*affiliazione)
Se invece non siete escursionisti, ci sono due punti panoramici per osservare le Gole di Vikos:
- Oxia View Point: dal villaggio di Monodendri si percorre la via per Oxia (ben segnalata sulla strada). Parcheggiata l’auto, si cammina un paio di minuti prima di trovarsi davanti allo spettacolo delle gole. C’è un breve sentiero in parte protetto, in parte no, quindi massima attenzione, soprattutto se venite con bambini! In attesa di andarci, potete ammirare questo spettacolo naturale visto da Oxia in questo nostro Instagram Reel
- Beloi: il secondo balcone sulle gole di Vikos, con una vista ancora più spettacolare perché più “dritta” sulla gola. Si parte dal villaggio di Vradeto con un sentiero di circa mezz’ora a piedi, in salita prima di arrivare al balcone. Noi non l’abbiamo fatta con i bimbi, perché mi avevano detto che è un po’ impegnativa.
Le gole di Vikos sono semplicemente spettacolari e uno dei motivi per fare un viaggio a Zagori in Epiro.
Vi lascio un ultimo consiglio: dopo il villaggio di Monodendri, sulla strada che conduce a Oxia, si trova una “foresta di pietra”, dove vale la pena fermarsi per godere di questa natura così selvaggia e intatta.
Zagori e i ponti di pietra
La regione di Zagori è caratterizzata dalla presenza di fiumi, torrenti d’acqua e, storicamente, anche da ponti in pietra che definiscono la fisionomia di questo territorio. Ce ne sono ovunque, di più grandi e di più piccoli, e si potrebbe passare ore ad osservarli, fotografarli e camminarci sopra. Tuttavia, nella regione di Zagori centrale ve ne consiglio tre che secondo me sono molto belli e non difficili da raggiungere se viaggiate con bambini piccoli in estate, considerando il caldo durante il giorno.
Iniziamo con il ponte di Kokkori, la cui costruzione risale al 1750 e si trova tra i villaggi di Koukouli, Dilofo e Kipoi. Il ponte è raggiungibile con diversi sentieri; ce n’è uno che parte dal villaggio di Kipoi, e un altro che arriva fin qui dalla “scala di Vitsa”, ma si raggiunge anche comodamente in auto dove potete lasciarla proprio di fronte al ponte.
Il secondo ponte che vi consiglio di osservare, se avete voglia di coniugare un piccolo trekking nella natura non troppo difficile, è il ponte di Misio nel villaggio di Vitsa. Più piccolino e più incastonato tra le montagne, questo ponte è davvero scenografico. Per scoprire come raggiungerlo ve lo spiego qui sotto continuando la lettura dell’articolo.
Infine, non perdete il ponte di Kalogeriko (chiamato anche Plakida) nel villaggio di Kipoi. Questo ponte è davvero unico perché uno dei pochi a tre archi. Si trova all’ingresso del villaggio di Kipoi e si raggiunge comodamente in auto.
Il fiume Voidomatis
Tra le cose imperdibili da vedere in viaggio tra i Zagorochoria vi è sicuramente il fiume Voidomatis. Si trova nel Parco Nazionale di Vikos Aoös, nel cuore della regione di Zagori ed è uno dei fiumi più puliti d’Europa. É un luogo ideale per gli amanti di trekking e natura. Le sue acque, oltre ad essere pure, sono anche fresche e rigeneranti, quindi un perfetto rifugio dalla calura estiva. Noi abbiamo fatto un veloce passaggio quando siamo andati a vedere Papigo, ed è davvero spettacolare come colori e come natura. Inoltre, proprio qui vengono organizzate molte attività di rafting, camminate a cavallo ed escursioni a piedi.
Sul fiume Voidomatis si trova anche uno dei ponti più noti di Zagori, il ponte Kleidonià, uno degli unici sotto cui scorre acqua tutto l’anno.
Zagorochoria, sentieri facili con bambini
Prima di partire per il nostro viaggio nella regione di Zagori, ho cercato informazioni su quali potessero essere sentieri facili da fare con i nostri bambini, considerando che non siamo camminatori e che quindi non lo saremmo di certo diventati in Grecia. Purtroppo non avevo trovato molte informazioni, quindi ho aspettato di essere sul posto per chiedere consiglio ai locali. Se anche voi siete a Zagori con bambini piccoli e non siete esperti camminatori di montagna, segnatevi questo sentiero come uno tra i più facili in zona (a detta di chi qui ci vive, e provato da noi).
Si tratta del sentiero che dal villaggio di Vitsa porta al Ponte di Misio (Γεφύρι του Μίσιου), ponte a due archi risalente al 1748 che sorge sul fiume Vikos. Per raggiungerlo si parte da Kato Vitsa (di fianco al playground per i bimbi) e si percorre un sentiero conosciuto come “scala di Vitsa” che scende per circa 2,5 km all’andata (e 2,5 ovviamente anche al ritorno), per un totale di circa 3 ore di camminata con bambini piccoli al seguito. Il percorso in estate è in gran parte assolato, anche se scendendo si trova un’ampia zona di ombra che attraversa una parte di bosco. Qui troverete insegne che vi avvisano della possibile presenza di orsi. Il sentiero non è troppo difficile ma un po’ impegnativo se non siete camminatori di montagna con bambini piccoli. Ovviamente si viene con scarpe da trekking e se i bambini hanno dei bastoni per camminare, meglio. Il ponte di Misio è molto bello e ben tenuto, peccato che in estate il fiume sia asciutto. Una volta arrivati al ponte, da qui il sentiero continua verso il Ponte di Kokkori, anche questo molto suggestivo, che volendo si può raggiungere però comodamente in macchina.
Zagori, dove dormire
Durante il nostro viaggio nella regione di Zagori abbiamo scelto il villaggio di Vitsa come base per il nostro mini-tour. Vitsa è in effetti un ottimo punto per scoprire Zagori centrale rimanendo in una zona turisticamente meno inflazionata (come lo è ad esempio Papigo). Se state cercando un alloggio dove dormire a Zagori vi consiglio due soluzioni a Vitsa, dove abbiamo alloggiato durante i nostri due viaggi a Zagori (uno in estate, l’altro in autunno):
- Hotel Filira: una tipica costruzione in pietra immersa nella natura di questo villaggio così scenografico. Perfetto come rapporto qualità prezzo, se venite qui con bambini starete benissimo perché abitano due bimbi meravigliosi con la loro famiglia e ci sono un sacco di giochi per i piccoli ospiti. Noi ci siamo sentiti veramente a casa. Per un’opzione di alloggio dove dormire a Zagori, da questo link potete prenotare l’albergo Filira a Vitsa.
- Hotel En Chora Vezitsa, splendido hotel in pietra che, oltre all’alloggio, organizza anche esperienze locali per i visitatori, come cooking class, lezioni di yoga, trekking guidati in natura ed escursioni. Noi siamo stati qui in autunno e abbiamo adorato questo hotel. Per vivere esperienze locali a Zagori, potete prenotare qui En Chora Vezitsa.
- Katikia Zagori, una splendida dimora di recente ristrutturazione situata nella parte di Ano Vitsa.
Ho raccontato del nostro viaggio autunnale a Zagori qui: Dove andare in Grecia in autunno, alla scoperta dell’Epiro
Zagori, dove mangiare
Concludo questo viaggio tra le meraviglie dei Zagorochoria con i nostri consigli su dove mangiare a Zagori:
- Strounga stin Vitsa, a Kato Vitsa, abbiamo mangiato qui quasi sempre. Ottimo cibo, accoglienza meravigliosa per noi e i nostri bimbi, che possono giocare nella piazzetta antistante alla taverna;
- Sta Rizà, taverna greca un po’ fuori dal villaggi di Vitsa, un po’ più ricercata ma con ottimi piatti molto curati e deliziosi. La vista su Vitsa qui all’ora del tramonto è incredibile! (e se venite qui durante l’autunno, non perdete l’ottima manitarosoupa, la zuppa di funghi.)
- Froso’s Pies, a Monodendri, con specialità pite (quelle ripiene, tipiche di Zagori). Ottimo cibo e location che merita tantissimo perché sorge nella piazza centrale del villaggio all’ombra del platano;
- Astra Restaurant, a Papigo, leggermente inflazionato come prezzi, ma in una location stupenda con vista sui monti del villaggio;
- Michali, a Kipoi, locale tradizionale e cucina genuina, molto frequentato dai locali.
E ora ditemi, vi ho incuriosito con il racconto di questa Grecia insolita e autentica? Fatemelo sapere nei commenti!
Ricordate che siamo a vostra disposizione per guidarvi nella pianificazione del vostro viaggio a misura di bambini. Se avete bisogno di supporto per pianificare il vostro viaggio in Grecia, o avete bisogno di consigli mirati e personalizzati, non esitate a richiedere una delle nostre consulenza di viaggio scrivendoci una mail a info@viaggiatorisicresce.it.
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